Overshootday: 10 consigli per usare meglio quello che abbiamo
Spero non vi sia mai capitato di finire lo stipendio il 20 del mese e per i restanti 10 giorni dove vivere con quanto messo da parte.
Naturalmente ogni volta che questo si verifica si vanno ad erodere sempre di più le proprie riserve (spesso esigue). Questo è in parole povere l’Over Shoot Day quello che è successo oggi alla terra, ovvero il giorno in cui entriamo in riserva nell’utilizzo delle risorse naturali perchè le stiamo consumando a una velocità superiore a quella con cui si rigenerano.
Da diversi anni viviamo al di sopra delle possibilità della terra tanto che entro il 2050 ce ne serviranno almeno 2 per poter sostenere il nostro stile di vita.
Da oggi al 31/12/2013 intaccheremo le riserve della terra perchè i consumi di risorse sono superiori alla loro capacità di rigenerazione (es. acqua, suolo, aria, flora, fauna, minerali, ecc).
Per saperne di più sull’impronta ecologica consultate il sito del Footprint Network o quello di OnePlanetFood del WWF
Da oggi quindi un motivo in più per usare meglio quello che abbiamo e ridurre il più possibile lo spreco di risorse. Ecco il mio piccolo vademecum per ridurre gli sprechi alimentari e la propria impronta ecologica:
1) Alimentazione – Ridurre il più possibile il consumo di prodotti animali come carne, pesce, latticini e uova – gli allevamenti animali e ittici consumano suolo e acqua e contribuiscono alla loro contaminazione;
2) Orto – Producete voi stessi la frutta e la verdura che mangiate..o almeno provateci. Anche 1m2 può produrre pomodori, zucchine, melanzane, ravanelli, insalate, fragole, ecc.
3) Autoproduzione – Imparare a fare da se i prodotti che consumiamo tutti i giorni ci permette spesso di risparmiare, ridurre sprechi e consumo di risorse così come di mangiare in modo più sano. Scegliete materie prime prevalentemente vegetali, di stagione, a filiera corta e che hanno percorso meno strada possibile: es il pane, lo yogurt anche di soia, il seitan, il tempeh, le fette biscottate, le conserve, le bibite, i gelati;
4) La SPESA – Acquistare solo quello che veramente serve, “meno è meglio” (come insegna la Decrescita Felice). Cercate di non cedere alle tentazioni dei supermercati (superofferte, 3×2,ecc) ed evitare di fare scorte eccessive di alimenti che rischiano di andare a male prima di riuscire a consumarli;
5) La Dispensa – gestite la vostra dispensa in modo razionale: può sembrare banale ma è in dispensa che vanno a male la maggior parte dei prodotti che buttiamo via. Chiudete bene le confezioni, occhio alle date di scadenza, usate il sottovuoto per far durare più a lungo i prodotti. Attenzione se la dispensa è in un ambiente caldo e umido (es. vicino ai fornelli) perchè si potrebbero velocemente deteriorare i prodotti;
6) Gli SPRECHI in cucina – Quando cucinate cercate di usare il 100% di prodotti e materie prime azzerando gli sprechi. Imparate a usare anche bucce, gambi, foglie, torsoli ad esempio la buccia della zucca, quella della frutta, le foglie esterne del carciofo o quelle del finocchio, i gambi dei cavoli, i torsoli di mele e pere …(per ogni dubbio consultate le ricette di questo blog o il mio libro Ecocucina). Riciclate le acque di cottura come basi per brodi o minestre. Usate le acque di lavaggio di frutta e ortaggi per innaffiare l’orto;
7) A tavola – Mangia il giusto – La tendenza ad abbuffarci, ovvero a mangiare più di quello che ci serve per stare bene ha conseguenze per la nostra salute, per le tasche e naturalmente anche per l’ambiente perchè una persona sovrappeso ha un’impronta ecologica superiore rispetto a una magra. La tendenza a mangiare sempre più spesso cibo scadente ed economico ricco di grassi, zuccheri e sale dà dipendenza e rischiamo cambi sempre di più il nostro modo di alimentarci. Cerchiamo di mangiare meno ma investendo in prodotti freschi e di qualità, meglio se di produzione artigianale, come insegna Slowfood;
8) Gli Avanzi – quando cuciniamo cerchiamo di cucinare solo quello che sappiamo verrà consumato cercando di evitare di cucinare per 10 se a tavola siamo in 4. L’eccesso anche in questo caso spesso si traduce in spreco. Se proprio avanza qualcosa sforzatevi di trasformarlo e consumarlo nei giorni successivi. Un esempio su tutti: qualunque avanzo (verdure, legumi, carni, pesci, pani) può diventare la base per un primo, una zuppa o crocchette/polpette e polpettone;
9) L’Acqua – Usate solo acqua del rubinetto evitando l’inutile fatica di portarvi a casa pesanti casse d’acqua e di produrre imballaggi da smaltire. Lasciate perdere le caraffe filtranti che sono inutili o addirittura possono essere dannose. Per migliorare il gusto dell’acqua del rubinetto mettetela in una bottiglia e riponetela in frigorifero per circa 30 minuti senza tapparla. Trascorso questo tempo potete tapparla e conservarla in frigorifero.
10) Amici – cercate di coinvolgere i vostri amici e sensibilizzarli a uno stile di vita più sostenibile…la speranza è sempre l’ultima a morire.
Lisca
Come sempre, Lisa ti dimostri attenta e soprattutto fai partecipi gli altri dei tuoi consigli dati dall’esperienza.
E’ giusto quello che dici, ma per molti è “faticoso” perchè vuol dire impegnarsi a fare qualcosa di meglio per se’ e per gli altri.
E la coscienza civica dovrebbe essere una delle materie da insegnare a scuola, quello che fanno già è troppo poco, ma soprattutto è in casa che bisogna dare l’esempio.
Bravissima, io continuo a seguirti con attenzione, abbraccio.
L’ha ribloggato su Raffaello Palandri's Bloge ha commentato:
Consigli per utilizzare al meglio le nostre risorse – da EcoCucina
BRAVISSIMA!!!
Sottoscrivo, proprio oggi ho scritto qualcosa a riguardo. Bisogna informare e sensibilizzare tutti perchè un cambio di atteggiamenti generalizzato porterebbe davvero a dei grandi benefici per tutti (ma le multinazionali forse non la pensano così…).
Un saluto
Ottimo il decalogo!
In fondo si tratta solo di modificare le proprie abitudini… sembra difficile, ma non lo è poi così tanto! E quello che a prima vista sembra un passo indietro (il ritorno a vecchie consuetudini abbandonate, tipo il riuso dell’acqua) in realtà è un grosso passo avanti nella gusta direzione.
Concordo in pieno con gli altri: informare e sensibilizzare è importantissimo, il tempo stringe per la Terra… E chissà, le scelte di consumatori consapevoli e attenti, ma anche uniti, magari potrebbero portare ad un cambiamento di rotta da parte dei potenti e di certo avrebbero un impatto positivo sui problemi del nostro pianeta (e anche sulla nostra salute!).
Grande Lisca, leggerti è sempre interessante
Un abbraccio : )
Francesca
Grazie per questi consigli e condivisione … a volte, quando per diversi mesi, finisci lo stipendio il venti del mese cominci a interrogarti su alcune cose e ti ‘FERMI’ a riflettere … questo è quello che sta succedendo a me e alla mia famiglia e da questa consapevolezza personale credo, a parer mio, cominci ad allargare gli orizzonti anche su ciò che ti circonda … sempre a piccoli passi, ma costanti! Un saluto Nadia
Ormai da un bel po’ che non ho aperto il tuo blog Lisa, ma come sempre mi rendo conto che veramente vale la pena. L’articolo e tutti i consigli che ci dai sul tema del overshoot sono ottimi e mi aprono gli occhi. E confermo che sono uno che ha bisogno di questi “apriocchi” per tirarmi fuori della mia confort zone. Grazie, Sebastian
Grazie Seb! mandami tue notizie
a presto
Lisca
Sono rimasta stupita, non avevo mai guardato l’alimentazione e tutto quello che ci ruota attorno con questo modo di vedere
Per quanto riguarda l’acqua del robinetto, ho letto che anche i botijo spagnoli http://en.wikipedia.org/wiki/Botijo servono per fare evaporare il cloro dall’acqua
Ringrazio l’autrice di questo articolo perchè mi ha messo a conoscenza di un qualcosa che per ignoranza disconoscevo. Continuerò a seguirti… grazie per la condivisione.