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2×1 con la centrifuga: Borsch a crudo + Risotto Rosso

26 ottobre 2013

La non cottura ovvero l’utilizzo a crudo degli alimenti è una delle tecniche maggiormente all’avanguardia nel mondo della cucina, nonché una delle più salutari e senza dubbio la più ECOLOGICA.

blog centrifugDa alcuni anni sto cominciando a studiare e grazie al blog e ai corsi organizzati da Laura Cuccato (Salto nel crudo) mi sto avvicinando sempre di più a questa tecnica. Quando pensate alla cucina a crudo non dovete immaginare solo insalate, perché si possono fare ricette stupende e di grande soddisfazione per il palato anche senza accendere i fornelli. Due strumenti molto usati nella cucina crudista sono l’essiccazione (con temperature sotto i 40°C) e la centrifuga (o l’estrattore), meglio se con una spremitura delicata che mantiene sapore e vitamine senza surriscaldare i prodotti. Se la vostra centrifuga possiede diversi filtri (come nella Infiny Press di Moulinex) scegliete quello a maglie più grosse che permette di estrarre più polpa per ottenere creme e non succhi.

Ho deciso di prepare questo piatto dopo aver assaggiato il Sedano viola, presidio Slowfood. Si tratta di un sedano aromatico e profumatissimo ma estremamente fibroso per cui è un po’ complicato da gustare intero mentre permette di gustarne tutto l’aroma una volta centrifugato a crudo.

In questo post trovate due ricette (per 4 persone):

– una da fare con la polpa: Borsch a crudo

– l’altra con la fibra di scarto: Risotto Rosso

 

Lato A – Borsch a crudo

DSC_0039Ingredienti

250g di sedano (meglio se la varietà sedano viola Presidio Slowfood)

3 carote

1 barbabietola rossa cruda

100g di pomodorini

1 spicchio d’aglio

1 pezzetto di zenzero fresco

Olio extravergine

Un pizzico di Peperoncino in polvere

Sale

4 cucchiai di Yogurt compatto per guarnire

Preparazione

Lavate bene tutti gli ingredienti e tagliateli grossolanamente. Centrifugate tutto e tenete da parte la polpa di scarto. Suddividete il borsch in bicchieri o piatti fondi. Completate con un pizzico di sale e di peperoncino, un filo d’olio e un cucchiaio di yogurt. Per rendere più compatto il vostro yogurt mettetelo in un colino e lasciatelo scolare per una notte in frigorifero. Il giorno dopo lo yogurt rimasto nel colino sarà molto più compatto e cremoso. Conservate in frigo fino al momento di gustare.

 

 

Risotto Rosso

DSC_0067Ingredienti

Lo scarto del centrifugato

360g di riso carnaroli o vialone nano

Olio extravergine

1,5 litri di brodo vegetale

50g di burro

80g di formaggio grattugiato

1 cipolla

1 bicchiere di vino bianco

 

Preparazione

Mettete il riso in una pentola con due cucchiai di olio e fatelo tostare a fuoco medio mescolando delicatamente per non rompere i chicchi. Unite la cipolla sbucciata e tritata e mescolate per qualche minuto. Bagnate con il vino bianco e fate evaporare a fiamma alta. Unite quindi un mestolo di brodo e salate. Fate evaporare a fuoco basso. Quando sarà evaporato unite un altro mestolo di brodo. Proseguite così fino a portare a cottura il riso. Quando il riso è quasi cotto unite la polpa di scarto del centrifugato e mescolate. Spegnete il fuoco e mantecate con burro e formaggio grattugiato. Suddividete nei piatti da portata e completate con una macinata di pepe. Gustate subito….e se avanza…in arrivo un post ad hoc tra un paio di giorni.

Ieri è andata in onda la seconda puntata di Orto e mezzo. Questa volta siamo andati a Venezia (Giudecca, Ca’ Tron, Lido), sul sito di Laeffe potete rivedere la puntata o anche solo Orto Tutorial (come innaffiare) o Orto in cucina  (Sciroppi home made). La prossima puntata: Venerdi prossimo alle 21.10.

Lisca

 

2 commenti leave one →
  1. 6 gennaio 2014 20:18

    Le centrifughe non sono il modo migliore per preservare i principi nutrizionali degli alimenti. Per la Borsch a crudo la soluzione è utlizzare gli estrattori a freddo che sono poco rumorosi e preservano le vitamine e i coenzimi. Questi ultimi sono sostanze vive che si deteriorano a causa del movimento meccanico “traumatico” indotto dalle centrifughe con il loro elevato regime di rotazione (fino a 10.000 giri al minuto).
    Sara

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