Vai al contenuto

Tabulè di okara in lavastoviglie

14 luglio 2014

Taboulè di okara

Questa ricetta mi piace particolarmente perché combina Autoproduzione, riduzione degli Sprechi e cottura a impatto zero in Lavastoviglie.

Autoproduzione – l’ingrediente principale è l’okara un sottoprodotto della produzione domestica del latte di soia. Qui trovate la ricetta per fare in casa il latte di soia e l’okara.

Riduzione degli sprechi – l’okara che solitamente viene scartato in questa ricetta diventa protagonista di un piatto tipico della cucina libanese, il tabulè, perfetto per l’estate. Per conservare l’okara stendetela sulla gratella dell’essiccatore, o in alternativa su una teglia da forno e essiccate a 40-60°C per 4-6 ore. Di tanto in tanto sgranatelo in modo che essicchi uniformemente. Quando avrà perso completamente l’umidità e risulterà secco sgranatelo come il couscous e il bulghur e conservatelo in un contenitore ermetico fino al momento di utilizzarlo (entro 3 mesi circa). Per farlo durare più a lungo congelatelo una volta essiccato.

lisa lavCottura in lavastoviglie – usate la lavastoviglie mentre lavate i piatti sporchi per cuocere, in questo modo risparmierete acqua ed energia ma soprattutto avrete la possibilità di cuocere a bassa temperatura senza dover acquistare strumenti professionali. Per cuocere in lavastoviglie è fondamentale sigillare bene gli alimenti in vasetti di vetro o sacchetti per il sottovuto adatti alla cottura. Perchè dovreste quindi cuocere questo piatto in lavastoviglie invece che con una tecnica tradizionale:

– la sera lavate i piatti sporchi e ne approfittate per cuocere il tabulè per il pranzo o la cena del giorno dopo

– per risparmiare acqua e energia

– perchè la cottura in lavastoviglie non produce odore nè CALORE in cucina (ricordatevene in quei giorni in cui ci sono 30 gradi)

– per preservare meglio il contenuto nutritivo degli alimenti e avere una minore perdita di nutrienti

– perchè è molto divertente e la faccia dei vostri amici quando aprite la lavastoviglie è impagabile

– perchè cotto così questo piatto è speciale e diverso rispetto a una cottura tradizionale

Ingredienti

400g di okara essiccato

2 cipollotti

Prezzemolo, Basilico e menta fresca

Olio extravergine

1 manciata di pinoli tostati

Il succo un limone

1 peperone giallo

Sale e pepe

320 ml di acqua o brodo vegetale

 

Preparazione

Suddividete l’okara in 4 vasetti a chiusura ermetica. Unite in ognuno un pizzico di sale, il cipollotto affettato, il succo di limone, il peperone tagliato a cubetti, i pinoli tostati, le erbe aromatiche tritate finemente e il pepe. Aggiungete 80 ml di acqua o brodo vegetale in ogni vasetto. Completate con un filo d’olio extravergine e mescolate. Chiudete ermeticamente i vasetti quindi disponeteli in lavastoviglie in mezzo ai piatti sporchi. Cuocete in lavastoviglie con il lavaggio Rapido. Al termine del lavaggio riponete in frigorifero. Fate raffreddare prima di gustare. Il giorno dopo potete portarvi un vasetto direttamente in ufficio  o per chi è già in vacanza,  direttamente in spiaggia per un pranzo fresco e nutriente.

Se non avete l’okara e volete comunque provare questa ricetta sostituitelo con cuscus a cottura rapida.

Lisca

7 commenti leave one →
  1. valentina permalink
    14 luglio 2014 20:04

    Nel caso, il cous cous devo metterlo già cotto?

  2. 14 luglio 2014 20:51

    Prima o poi la dovrò provare questa cottura in lavastoviglie! Sai suggerirmi qualche altra cosa oltre l’okara? Grazie!

    • 15 luglio 2014 09:44

      Ciao! su youtube trovi 3 videoricette che ho realizzato proprio in lavastoviglie.



      In alternativa nel mio libro Cucinare in lavastoviglie c’è spiegato tutto nel dettaglio con più di 100 ricette.
      A presto
      Lisa

  3. 31 luglio 2014 14:38

    Salve, io ho preparato del riso rosso bollito in precedenza con frutti di mare e pomodorini….tutto in lavastoviglie, lavaggio eco!!! Buonissimo di sapore e soprattutto nei profumi… grazie per l’idea Lisa

Trackbacks

  1. Cómo cocinar un tabulé en el lavaplatos y ahorrar energía - Ahorro y Consumo

Lascia un commento